di e con Giacomo Lilliù
musiche Diego Federico Porfiri
produzione MALTE & Collettivo ØNAR
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche
in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
Il valore sociale del teatro, come rito in cui l’attore assurge alla funzione di mediatore, in Bagattelle diventa occasione di improvvisazione teatrale, dove il pubblico è elemento attivo di creazione. Dalla relazione fra spettatore e attore nasce un’azione non ripetibile.
Giacomo Lilliù ha scelto di esplorare le infinite potenzialità del Bagatto, il numero degli Arcani Maggiori, la serie di figure allegoriche che rendono riconoscibile qualsiasi mazzo di tarocchi. Originariamente è un giocoliere, un illusionista o Il Mago (l’altro nome che nel tempo gli è stato assegnato), ma ha anche un risvolto truffaldino e ciarlatano.
Bagattelle prende ispirazione da questa carta ambivalente. Gli spettatori si incontrano a un tavolo che, come il banco del Bagatto, è pieno di strumenti utili a realizzare giochi di prestigio: nello specifico dello spettacolo, si tratterà di una quantità di mazzi di tarocchi diversi, alcuni tradizionali, altri poco ortodossi. Da questi si partirà per costruire una narrazione, bizzarra, sgangherata (e con un po’ di fortuna, magari anche poetica), creata dall’estrazione casuale delle immagini, dall’interazione con i “questuanti” che assistono, e dall’estro affabulatorio dei performer, sempre in bilico tra fanfaronaggine e magia. Una narrazione all'improvvisa atta a calarsi in spazi eterogenei.
Sono previste tre repliche alle ore 16.00, alle 17.00, alle 18.00, per un massimo di otto spettatori ciascuna.
Informazioni
Martedì 31 ottobre ore 16.00 - Museo del Carnevale di Viareggio