Julia Hill (1974) è un'ambientalista e scrittrice statunitense. Nell'agosto del 1996 ebbe un grave incidente automobilistico, dal quale si ristabilì dopo quasi un anno di terapia intensiva. Terminate le cure mediche, si mise in viaggio con alcuni amici lungo la costa occidentale degli Stati Uniti. Il tragitto la portò nei boschi di Humboldt County, dove ebbe modo di osservare il diboscamento delle sequoie e i danni da esso provocati alle zone circostanti. Ebbe un richiamo osservando la foresta e, durante una passeggiata, si imbatté in quella che sarebbe stata da lì a poco, la sua nuova casa per i due anni a venire: Luna, una sequoia millenaria, che sarebbe divenuta protagonista di un atto di coraggio e impegno ecologico senza precedenti.
Il 10 dicembre 1997, Julia si arrampica in cima a Luna per protestare contro l’abbattimento della foresta. Pensava di rimanervi solo qualche settimana, invece finì col passare ben 738 giorni su una piccola piattaforma a 54 metri d’altezza per impedirne l'abbattimento da parte della Pacific Lumber Company.
La sua audace azione ha avuto un duplice scopo: salvare la sequoia dall’abbattimento e risvegliare la coscienza di
milioni di persone riguardo all’importanza della Terra e delle sue risorse. Julia non solo ha difeso un bosco, ma ha anche acceso un faro sulla necessità di proteggere l’ambiente. La sua storia ha ispirato attivisti in tutto il mondo, dimostrando che ognuno di noi, con volontà e impegno, può fare la differenza. Luna e Julia sono diventate simboli di amore per la natura e di coerenza nell’impegno per la salvaguardia del pianeta.
Lo spettacolo “La ragazza e la sequoia” nasce dopo un lungo percorso artistico ed esperienziale dei componenti dell’associazione APS “Dryas Teatro Natura” che fonda i propri principi statutari proprio sulla ricerca di benessere e cultura attraverso la natura. Da molti anni l’associazione svolge laboratori, performance e spettacoli teatrali in luoghi non consoni alle attività specifiche ma cerca di utilizzare le proprietà del paesaggio in un contesto unico, anziché un palcoscenico teatrale classico o moderno, prediligendo luoghi naturali come campagna, montagna e mare nelle diverse stagioni cogliendo la bellezza naturale del paesaggio. Varie performance hanno avuto luogo all’Orto Botanico e sulle Mura di Lucca.
Lo spettacolo, liberamente tratto da “La ragazza sull’albero” di Julia Hill, è scritto e interpretato da Simona Generali che ne cura anche la regia. Musica di Romina Malagoli.
Evento a cura dell'Orto Botanico di Lucca