Il Museo dei Bozzetti Pierluigi Gherardi nasce da un'idea di Jette Muhlendorph, fotografa, giornalista e critica d'arte danese. Intorno al 1980 raccolse presso i laboratori e le fonderie di Pietrasanta una grande documentazione fotografica sulla tradizione della lavorazione artigianale caratteristica della città.

Pochi anni dopo, nel 1984, fu fondato il Museo dei Bozzetti, con sede nel cinquecentesco ex-convento di Sant’Agostino.

La finalità è di documentare e collezionare i modelli dei principali scultori che arrivano da tutto il mondo per realizzare le proprie opere nei laboratori artigianali ed artistici di Pietrasanta.

La collezione, unica nel suo genere, è capace di valorizzare la scultura come attività artistica più significativa del territorio della Versilia, in particolare quello di Pietrasanta. L'arte scultorea viene documentata attraverso un ampio archivio che comprende le opere preparatorie, i bozzetti (in scala ridotta) e i modelli (in dimensioni reali) che rappresentano l’idea iniziale dello scultore prima di essere tradotta nell'opera finale.

Il percorso museale si sviluppa nel loggiato esterno del Chiostro di Sant’Agostino e raccoglie oltre 700 tra bozzetti e modelli, prevalentemente in gesso, con sculture oltre 350 artisti italiani e stranieri.
Nella sede distaccata denominata Museo dei Bozzetti 2, situata presso Palazzo Panichi a pochi passi dal convento di Sant’Agostino, si allestiscono periodicamente mostre tematiche per approfondire il significato, l'evoluzione e l'importanza del bozzetto nel processo di creazione artistica.